Il termine creazione indica l'opera di Dio che con un atto della volontà porta all'esistenza ciò che prima non esisteva. Tradizionalmente, questo processo viene immaginato come istantaneo.
Più comunemente, il concetto di creazione viene riferito alla creazione del mondo, ma questo concetto può essere applicato anche a singoli esseri.
Non tutte le religioni credono che il mondo sia stato creato. Ad esempio nella mitologia greca il mondo esisteva in forma di caos e si è successivamente trasformato, dando origine anche agli dèi.
La creazione è un elemento fondamentale della fede cristiana (quindi anche ebraica): il mondo e tutti gli esseri animati e inanimati sono stati creati da Dio.
La creazione è narrata nel primo capitolo di Genesi, il primo libro della Sacra Scrittura.
La Bibbia specifica che il mondo fu creato in sette giorni e questa indicazione fu considerata un tempo in senso letterale. Oggi viene considerato solo il significato teologico del racconto, ivi compresa l'affermazione che la creazione ha avuto uno svolgimento temporale. Tuttavia è da ricordare che Adamo è stato creato il sesto giorno, ha vissuto il settimo giorno e anche dopo il settimo giorno della creazione. Risulta quindi che un giorno equivale letteralmente ad un giorno.
In questo racconto Dio crea dal nulla tutte le cose e la sua opera creatrice consiste anche nel fare passare il mondo dal caos all’armonia, dal disordine alla bellezza.
Nel corso della creazione Dio opera tre separazioni (notte e giorno, cielo e terra, terra e mare) e tre abbellimenti (gli astri, gli animali, l’uomo).
L’umano viene creato ad immagine di Dio. Per sottolineare l’importanza e la diversità dell’umano rispetto alle altre opere di creazione, vengono inseriti due particolari: il plurale nel soliloquio di Dio alla sua corte celeste e il riferimento ad un dialogo con gli esseri appena creati, che mette Dio in una relazione unica personale con il maschio e la femmina.
L’opera creatrice verrà poi affidata all’umano da curare e completare e con lo scopo di riprodurre.
Nel secondo racconto di creazione, databile al 900 a.C., Dio è come un vasaio che impasta la polvere del deserto e crea una figura umana e poi la colloca in un’oasi nel deserto dove l’uomo può vivere in una condizione di armonia e di pace. Poi Dio viene alla sera a dialogare con l’uomo e l’uomo lavora per abbellire il mondo ed a custodirlo nella pace.
Ma l’uomo non è solo intelligenza, lavoro, progresso, è anche fatto di sentimenti ed ha bisogno di reciprocità. Questa può trovarla solo nell’altro sè, nella donna, dono di Dio, e grazie ad essa l’uomo scoprirà l’amore.
