CITTA' DEL VATICANO - "La Chiesa è certo per una depenalizzazione della omosessualità, non è per riconoscere leggi penali che considerino crimine l'omosessualità". Lo ha ribadito il direttore della sala stampa vaticana padre Federico Lombardi, aggiungendo che "allo stesso tempo la Chiesa non ritiene che tutti gli orientamenti sessuali vadano posti sullo stesso piano rispetto a tutte le situazioni e a tutte le norme".
Un esempio in questo senso, ha spiegato Lombardi, interpellato durante la presentazione del messaggio del Papa per la giornata della pace, è quello del matrimonio. "Il matrimonio tra uomo e donna - ha spiegato padre Lombardi - è quello che la Chiesa sostiene, e non accetta di mettere sullo stesso piano quello tra persone dello stesso sesso". Lombardi, che rispondeva a una domanda sulla contestata intervista di mons. Celestino Migliore alla agenzia I-media, ha osservato che comunque non c'é ancora nessun testo sulla depenalizzazione della omosessualità presentato a nessuna "sede o all'Onu" e che per questo "stiamo parlando un po' di un oggetto misterioso, stiamo costruendo un po' sul vago".