Il Ministro dell'Istruzione: "Non toccheremo gli Insegnanti di Religione"

"Il governo non ha alcuna intenzione di toccare gli insegnanti di religione, il sostegno e le scuole sperdute in montagna". Lo ha affermato il ministro dell'Istruzione Maria Stella Gelmini nel corso ieri della trasmissione televisiva 'Porta a Porta'. Gelmini ha ribadito poi che esistono "margini per utilizzare in maniera piu' oculata i soldi dei cittadini",osservando che ci sono 10mila classi con solo 10 alunni, più bidelli che carabinieri ed anche due ragazze per insegnante di sostegno, un numero superiore al necessario. "Tuttavia la finanziaria - ha ribadito - non prevede interventi in questi settori" . Gelmini ha poi detto di non voler diventare "corresponsabile" di un meccanismo impazzito. Creando "cocenti illusioni in giovani precari". Occorre quindi voltare pagina "per una scuola di qualita'"; intenzione del ministro è anche di "recuperare molti aspetti della riforma Moratti" che la sinistra non ha applicato. "La spesa per la scuola ammonta oggi a 43 miliardi e in 10 anni, rispetto cioè al 99, è cresciuta di 10 miliardi, ma senza investimenti nella qualità nell'edilizia scolastica e incentivi per gli insegnanti".