Nasce la facoltà di Teologia
Nasce la Facoltà teologica pugliese e istituisce a Bari la sua sede. Il nuovo corso di studi è stato presentato stamine dai vescovi pugliesi nell'Aula magna dell'ateneo barese: l'arcivescovo di Bari-Bitonto, monsignor Francesco Cacucci, e l'arcivescovo di Lecce, monsignor Cosmo Francesco Ruppi. I quali, presentando la facoltà alle massime autorità accademiche pugliesi (presenti il rettore di Bari Giovanni Girone, il rettore di Lecce Oronzo Limone, e il professor Marcello Marin in rappresentanza dell'Università della Daunia), ne hanno parlato come di un evento storico. Per decisione della Santa Sede, infatti, le facoltà teologiche erano fuori dalle università statali italiane da 135 anni; oggi, dando seguito alle indicazioni del Processo di Bologna (il percorso che i ministri dell'Istruzione superiore dei Paesi europei si sono impegnati a seguire per costruire l'istruzione superiore) a cui anche la Chiesa ha preso parte, torna a stringersi la collaborazione tra il sistema universitario religioso e quello laico. Un'apertura sancita dall'articolo 54 dello Statuto della nuova facoltà, che stabilisce la possibilità, per essa e per gli istituti teologici pugliesi, di collaborare con altre istituzioni accademiche, statali e non. Ora che la strada è aperta, sia i vescovi pugliesi sia le autorità universitarie si sono detti convinti che non mancheranno le collaborazioni scientifiche e accademiche tra le importanti università pugliesi e la neonata Facoltà teologica. Per arrivare a questa risoluzione sono serviti due anni e mezzo di riflessione, condotta in seno al Consiglio episcopale permanente, di cui sia Ruppi che Cacucci fanno parte. E poi due anni d’intenso lavoro per elaborare il progetto da presentare alla Cei (Conferenza episcopale italiana, presieduta da Camillo Ruini); di questa fase sono state protagoniste le realtà accademiche pugliesi preesistenti: l'Istituto teologico patristico San Nicola, l'Istituto teologico pugliese che ha sede nel Pontificio seminario regionale di Molfetta, e lo Studio teologico interreligioso Santa Fara di Bari. Una parte importante ha avuto anche l'ordine dei Domenicani, mentre i vescovi pugliesi, per parte loro, hanno sostenuto economicamente la nascita della facoltà, e continueranno a sostenerla per mezzo del Comitato di alto patronato. Al termine di questo lungo e difficoltoso percorso, la Conferenza episcopale pugliese ha presentato alla Cei un dossier particolareggiato, con la richiesta di istituzione della Facoltà teologica. Finalmente, il 20 giugno scorso, la Santa Sede ha approvato il progetto pugliese (insieme a quello presentato dal Veneto), consentendo la nascita della nuova facoltà, concedendo il nulla osta per un primo gruppo di docenti stabili e nominando pro-preside il sacerdote professore Salvatore Palese. Monsignor Cacucci, invece, è stato nominato Gran cancelliere della facoltà. La Facoltà teologica partirà il prossimo anno accademico (fra qualche tempo saranno aperte le iscrizioni), e inizierà con 350 studenti, conferendo i tre gradi accademici del baccellierato, della licenza e del dottorato. La sede, almeno inizialmente, verrà ospitata nell'edificio del Tribunale ecclesiastico, nei pressi della Cattedrale barese. La facoltà istituisce inoltre una rete di affiliazioni con altri istituti superiori di Scienze religiose dislocati nei capoluoghi, che coinvolgerà circa 700 studenti. A margine della cerimonia di stamane, l'arcivescovo di Lecce Cosmo Francesco Ruppi ha ricevuto dalle mani del rettore Limone il Sigillo d'oro dell'Università salentina, a ribadire la stima nei confronti del prelato e a suggellare la nuova collaborazione che inizia.
