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Si tratta della religione delle popolazioni della Nuova Zelanda che seguono le religioni tribali, mentre la maggioranza segue le Chiese cristiane.
In generale la religione dei Maori presenta un credo monoteista innestato su primitive credenze politeiste. Infatti si crede nell'Essere supremo o Io o Kio, capo di tutte le divinità e padrone dell'universo. Il cielo e la terra, venuti dal nulla, sono abitati da dodici spiriti della natura detti Atua. Tra questi si ricorda Tangaroa, signore dei mari, Tane, dominatore dei boschi, Tu e Rongo, rispettivamente signori della guerra e della pace. Divinità inferiori, come Hina, dea della luna, e Atea, dea dello spazio, sono chiamate Aitu.
Una caratteristica di questa religione è la concezione animista, per cui quasi tutti gli elementi naturali sono in contatto con il divino; da qui il rispetto per ciò che è considerato tabù, cioè dotato di forza misteriosa. «La persona che possiede il tabù può esercitare il suo potere o mana sulle vicende umane, e i sacerdoti sono i guardiani dei mana dei gruppi tribali».