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Il Brahmanesimo per l’estrema libertà di culto, si divide in rami, essi stessi divisi in varie correnti. Tra esse, la più importante e diffusa è il Visnuismo, che si rapporta all’Uno Eterno in quanto Vishnu, o tramite uno dei suoi avatar. All’interno di tale corrente, i libri sacri affiancati ai Veda sono il Bhagavata-Purana e la Bhagavad-Gita. Al momento, i Vaishnava, costituiscono approssimativamente l’80% degli Indù e, adorano uno dei tre più recenti avatar di Vishnu: il settimo avatar di Vishnu Rama, l’ottavo Krishna, e il nono che cambia a seconda delle fonti. Quest’ultimo avatar è identificato con Buddha nella grande maggioranza delle scuole, ma anche, più raramente, con Gesù Cristo: in effetti, però, l’integrazione di Buddha nel pantheon indù è comparsa tardi, probabilmente nell’VIII secolo, come risultato della controriforma brahmanica al Buddhismo, iniziata nel II secolo a.C, cosicché alcuni riconoscono tutti i personaggi menzionati come veri avatar, aumentando così il numero tradizionale di dieci avatar fino a 27.