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“Preparazione di guide spirituali che approfondiscano il carisma dell’Ordo e lo propongano sapientemente, con discrezione e verità, alle famiglie, alle comunità parrocchiali e una solida fondazione teologica della verginità consacrata”. Sono le prospettive su cui l’Ordo Virginum, che da poco ha celebrato in Abruzzo il suo incontro nazionale, è chiamato a “lavorare con determinazione nel prossimo futuro”. A tracciarle, in una intervista al Sir, è mons. Vincenzo Pelvi, ordinario militare per l’Italia, che dal 1998 si interessa del carisma della verginità consacrata, e che proprio di recente ha pubblicato il libro “Alle vergini consacrate”. “L’Ordo – afferma Pelvi - necessita di sacerdoti con un forte senso di appartenenza ecclesiale, come pure con quella capacità umana e apertura all’azione dello Spirito santo, cosicché si possa elaborare un percorso e un accompagnamento formativo, con tappe di verifica, favorendo la corresponsabilità e promuovendo i doni particolari e la comunione tra tutte le consacrate o le aspiranti”. Altro aspetto sottolineato dal vescovo è “l’urgenza di una solida fondazione teologica della verginità consacrata. Sembra che il metodo e i contenuti formativi siano generici e poco incisivi; mentre le consacrate dovrebbero conoscere il magistero del Papa, gli scritti dei vescovi e gli atti degli incontri nazionali”.