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Nel rito del sacrificio gli uomini si comportano con gli dèi come con i potenti della terra.
Quando è necessario il potere di un Re per avere qualcosa che si ritiene vitale, indispensabile, allora si chiede udienza. Ci si presenta ben vestiti, ci si comporta con devozione e deferenza, si portano doni e si fanno suppliche. Tutto ciò avviene ritualmente , in modo ordinato, seguendo un cerimoniale simbolico che prepara alla grazia , al favore, passando attraverso un percorso ricco di significati ed emozioni. Oggi i riti di sacrificio sono percepiti come riti in cui gli uomini si spogliano dei loro beni per offrirli agli dèi perchè vengano consacrati cioè entrino nella sfera del sacro . Nell'antichità i tesori erano essenzialmente agricoli. La forma più semplice di sacrificio poteva essere il latte appena munto al mattino ed in India ad esempio ogni capofamiglia era tenuto a farlo. Le offerte erano costituite normalmente da primizie della terra, come cereali, legumi, frutti,o da bevande o profumi. Gli animali offerti erano più normalmente quelli allevati come ovini e bovini, ma anche piccioni quaglie, tortore, polli, etc. L'offerta o oblazione veniva posta su di una tavola sacra chiamata altare , a sua volta posto in luoghi legati alla divinità , alle ,jerofanìe, o nei templi.