00 16/08/2009 01:53
E' bufera sui prof di religione, con uno scontro ad alto livello sulla laicità, che coinvolge Chiesa, magistratura e mondo della politica. Fermo l'intervento del ministro Gelmini, che ha annunciato ricorso al Consiglio di Stato contro la sentenza del Tar, ammonendo che non si deve "discriminare la religione cattolica". Ma il mondo laico continua a esultare per la decisione della magistratura. Dopo l'annuncio dei ricorrenti, associazioni e fedi non cattoliche, sulla sentenza del Tar del Lazio che ha annullato l'ordinanza ministeriale (dell'ex ministro Giuseppe Fioroni) sui crediti per l'ora di religione, impedendo anche ai docenti che insegnano religione di partecipare a pieno titolo agli scrutini, ha parlato la Cei. Monsignor Diego Coletti, presidente della Commissione episcopale per l'educazione cattolica, ha attaccato la magistratura parlando di "sentenza pretestuosa" che "danneggia la laicità dello stato", spiegando che l'ora di religione è "parte integrante della cultura italiana".